Campiglia Marittima – LA APP CAMILLO VERSO L’USO NEI NIDI COMUMALI

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Prevenire gli abbandoni dei bambini in auto, un obbligo per i comuni
Si chiama Camillo l’Applicazione per smartphone adottata dal comune di Campiglia Marittima e dagli altri della Val di Cornia per ottemperare all’obbligo introdotto dalla Regione Toscana di verificare che tutte le assenze dei bambini dai servizi all’infanzia siano giustificati. Un accorgimento pensato per prevenire gli abbandoni dei bambini in auto che negli ultimi anni si sono verificati in situazioni assolutamente imprevedibili. Nei nidi comunali di Campiglia è stata recentemente effettuata una giornata di formazione che in una prima parte ha coinvolto il personale e poi i genitori. Sono state fornite informazioni dettagliate sull’utilizzo del servizio che si rivolge alle 72 famiglie e a tutte le 12 educatrici dei nidi comunali. Al momento della partenza del servizio genitori che non erano presenti alla formazione saranno avvisati uno a uno del funzionamento della App Camillo in modo da poterlo effettivamente attivare entro questo mese di gennaio.
L’importanza del progetto, oltre che rispondere all’obbligo normativo si comprende bene se si pensa a quanto affermano gli esperti: la memoria non è una macchina infallibile e stress, stanchezza, agitazione, cambiamenti imprevisti nella routine quotidiana, possono in ogni persona provocare black out come dimenticare un figlio in auto. La configurazione della App prevede che sia il titolare del servizio, ovvero il Comune, ad inserire i dati necessari di ogni utente all’interno del sistema di back office riservato appunto al titolare, successive mante gli utenti potranno accedere attraverso le credenziali che sono state loro assegnate e a questo punto avranno la possibilità di aggiungere oltre al proprio recapito telefonico anche i numeri degli altri familiari abilitati dai genitori a rispondere per giustificare l’assenza del bambino. Così quando il bambino risulterà assente, entro un orario stabilito della mattina, verranno effettuate le telefonate ai numeri dei familiari ripetutamente fino a quando uno di essi non risponderà per accertare il motivo dell’assenza. “Un impegno doveroso che il Comune ha voluto prendere insieme agli altri Comuni – afferma la sindaca Rossana Soffritti – investendo risorse economiche per l’utilizzo di uno strumento, questa la App, in grado di supportare ed aiutare le famiglie nel difficile compito di genitori. Nessuno purtroppo può sentirsi estraneo a questa emergenza e proprio per questo è fondamentale lavorare sulla prevenzione e farlo insieme”.

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